Progetto educativo didattico anno scolastico 2022/2023
Il Trenino Va-lentino
Benvenuti nel magico mondo della scuola dell’infanzia….
noi siamo pronti per un nuovo inizio e voi?
Entrare in un contesto nuovo impone necessariamente, ai bimbi che si approcciano per la prima volta alla scuola dell’infanzia, una fase estremamente delicata, che vede nel distacco da mamma e papà e nell’incontro con la maestra ed i compagni l’inizio di un processo di crescita, consapevolezza, conoscenza di sé e di relazione con gli altri.
Ai bimbi che “rientrano” dopo la pausa estiva, ritrovando i compagni dell’anno precedente, è essenziale rafforzare il grado di appartenenza e di continuità all’interno del loro gruppo, favorire il ritorno al ritmo quotidiano della scuola, rendendoli partecipi dell’arrivo dei piccoli.
La parola ACCOGLIENZA assume un significato importantissimo che si traduce in atteggiamenti di ascolto, pazienza, attenzione, valorizzazione verso ciascun bambino ed i genitori. E’ “un modo di essere” nelle relazioni ed è parte integrante del progetto educativo; è interessarsi alla storia di ogni bambino, al suo mondo affettivo e le sue aspettative; è creare un ambiente gioioso, stimolante ed armonico, in cui il bambino sarà felice di sperimentarsi ogni giorno.
A bordo del trenino Va-lentino, con un ritmo lento, intraprendiamo un viaggio nei saperi.
Capo treno sarà PORCOSPINO, un simpatico animaletto che ci farà conoscere il significato del “viaggio”, il lasciare un posto conosciuto per una meta tutta da scoprire…
”Sei seduto comodo?…Bene allora possiamo partire! ….
E’ bello essere in viaggio! Il vento mi fischia nelle orecchie, il sole mi scalda la punta del naso. Mi sento libero come….”
così si legge nel libro che ci porterà PORCOSPINO.
Il nostro trenino ha tanti vagoncini colorati, ciascuno di noi ne occupa uno ed insieme percorreremo tanta strada, ascolteremo storie mai sentite prima, guarderemo lontano, i monti, il mare, il buio, la luce, i colori, i profumi… viaggeremo con il sole, la pioggia, il caldo, il freddo e ci orienteremo con le mappe.
Conosceremo persone nuove ed alla fine avremo la consapevolezza che ciascuno di noi è sempre in viaggio!
OGNI GIORNO, SECONDO UNA ATTENTA PROGRAMMAZIONE, SI INTRECCERANNO LE VARIE ATTIVITÀ: SENZA AFFANNO, CON UN GIUSTO RITMO, CON ELASTICITÀ, MA SOPRATTUTTO SEGUENDO I TEMPI DEI BIMBI, PERMETTENDO A CIASCUNO DI ESPRIMERSI E RAGGIUNGERE I VARI OBIETTIVI.
Sperimentazione della creazione di un nuovo spazio all’interno della sezione
“IL CONFLITTO COME RISORSA PER SOSTENERE L’ALLEANZA EDUCATIVA”
Le insegnanti, dopo aver partecipato al convegno “ Il conflitto come risorsa per sostenere l’alleanza educativa” tenuto dai pedagogisti Daniele Novara e Marta Versiglia, ha deciso di sperimentare il metodo pedagogico del “litigare con metodo” (ideato appunto dal dottor Novara) partendo da una sezione pilota.
Il Metodo maieutico del litigare bene parte dal principio che il litigio è per il bambino un modo per riconoscere se stesso e gli altri, attraverso di esso scopre il senso del limite, individua grazie alla resistenza che incontra le proprie capacità e i propri difetti, scopre l’errore come momento evolutivo e creativo.
In questo senso il conflitto ( conflitto = soffrire insieme) diventa opportunità per crescere, per imparare a stare con l’altro, considerando l’avere idee diverse e anche in contrapposizione come una ricchezza, una risorsa!
I litigi sono visti come naturali e fondamentali per imparare a conoscersi!
Questo metodo prevede quattro passi fondamentali:
1. Non cercare il colpevole
2. Non imporre la soluzione
3. Favorire la versione reciproca del litigio
4. Favorire l’accordo creato dai bambini stessi
Attraverso la creazione di un angolo specifico della sezione ( tappeti con cuscini oppure un tavolo con due sedie, dei foglietti per disegnare le emozioni che provano o gli accordi presi come un patto) adibito al “litigare bene”, detto anche conflict corner, i bambini sanno di avere un angolo privilegiato in cui andare a risolvere il conflitto, attraverso tre regole fondamentali:
• PARLA CHI HA IL GOMITOLO IN MANO (gomitolo che rappresenta appunto il nodo che si è venuto a creare nella relazione e che si andrà a sciogliere con il confronto e la mediazione)
• NON SI DICONO PAROLACCE
• NON SI ALZANO LE MANI
I bambini diventano promotori della capacità di risolvere in autonomia i conflitti che si verificano fra loro attraverso il dialogo; la maestra non dà loro soluzioni, non chiede: “Chi ha iniziato”, ma lascia che chi prende il gomitolo dica cosa l’ha fatto arrabbiare. L’altro bambino sa che deve ascoltare e che poi verrà il suo turno per dare la propria versione. La maestra vigila ma non si intromette perchè i piccoli hanno la capacità di gestire il conflitto e di acquisire così una nuova ma importantissima competenza di autonomia fondata sul riconoscimento e sul rispetto della diversità di idee delle altre persone dalla propria.
APPLICAZIONE DEL “METODO ROSSI”
Il personale educativo della scuola ha partecipato ad un corso di formazione sul Metodo Rossi, tenuto dal professore Alessandro Rossi, fondatore della tecnica educativa presentata durante i 4 incontri.
Il Metodo Rossi si basa sulla cooperazione: l’apprendimento avviene attraverso la cooperazione e l’adulto ha il compito di stimolarla tra i bambini, attraverso semplici azioni di vita quotidiana (es. imparare a mettere e togliere le scarpe in autonomia) o attraverso attività strutturate (es. laboratori strutturati su format cooperativi in cui il risultato finale è il prodotto dell’intero gruppo, che contiene all’interno il singolo).
Uno dei requisiti per un buon lavoro di cooperazione è il piccolo gruppo, caratteristica che favorisce la partecipazione attiva di tutti i componenti.
Le educatrici della scuola hanno riconosciuto nel Metodo Rossi parte del lavoro che stanno svolgendo già da anni. Le lezioni con il professore Alessandro Rossi sono state utili per rinforzare ulteriormente questa parte di lavoro con i bambini. Inoltre sono state di stimolo per realizzare nuovi laboratori basati sulla cooperazione e sulle linee guida fornite dal metodo stesso: il laboratorio sulla creazione delle storie svolto con tutti i bambini Blu dell’ultimo anno; il laboratorio di Arte cooperativa rivolto all’intero gruppo classe (già sperimentato l’anno scorso in tre sezioni).
L’esito positivo dei laboratori è un incentivo per continuare a proporli, con alcune modifiche, nei prossimi anni scolastici, rinforzando la cooperazione che propone il metodo stesso.
Laboratorio creazione storie
I bambini dell’ultimo anno sono divisi in gruppi da tre. All’interno di ciascun gruppo è nominato un responsabile del silenzio, uno della gentilezza e uno della parola. Durante il lavoro i tre responsabili hanno il compito di intervenire in base al ruolo assegnato: in caso di volume troppo alto di voce, in caso non tutti i componenti del gruppo partecipano al lavoro e in caso in cui iniziano a crearsi discussioni troppo accese. Successivamente ad ogni gruppo è consegnata una busta con all’interno tre foto: un luogo e due personaggi. Il contenuto della busta assegnata è da stimolo per provare ad inventare una storia. Ogni gruppo successivamente realizza i disegni della propria storia e la drammatizza ai propri compagni.
Laboratorio di Arte Cooperativa.
Il gruppo classe è diviso in gruppi da tre bimbi, ogni gruppo si dispone attorno ad un tavolo su cui l’educatrice colloca un cartellone e dei colori. Al suono della musica ogni gruppo inizia a realizzare un’opera sul cartellone, quando la musica si stoppa i gruppi cambiano tavolo ed alla sua ripresa continuano l’opera d’arte iniziata precedentemente dai compagni. Il lavoro è terminato osservando le opere d’arte realizzate a più mani dall’intero gruppo classe.
“ mamma, papà, sapete cosa faccio a scuola ? “
La nostra giornata…
La quotidianità è fatta di piccoli gesti, parole, sguardi, sorrisi, coccole…dal
“ buongiorno” del mattino al “ci vediamo domani” ….
E’ un rapporto di fiducia reciproca che si costruisce giorno dopo giorno: a volte più facile, a volte meno e che cresce sempre col passare del tempo.
E’ un impegno costante che la maestra ha verso i piccoli, che passa attraverso ritmi precisi per arrivare al raggiungimento degli obiettivi di crescita globale, nel rispetto assoluto dei tempi di ciascun bambino.
La giornata è scandita dal susseguirsi di:
– momenti didattici strutturati (l’insegnante propone e dà indicazioni precise sull’operare):
Il momento della presenza (oggi “io ci sono”, individualità all’interno del gruppo)
della conversazione (posso raccontare e condividere)
della spiritualità (ascolto il mio cuore ed esprimo le emozioni)
della percezione dello spazio,
del tempo,
delle regole (per il raggiungimento dell’autoregolazione)
dei laboratori base, descritti nelle pag. seguenti
– momenti ricreativi (il bimbo diventa protagonista della scelta del gioco e delle relazioni)
– momento pappa (sviluppo il gusto ed imparo il “piacere del cibo” )
– momento nanna,
– momento igiene mani, bagno (raggiungo piano piano la completa autonomia)
“aiutiamoli a fare da soli”
Maria Montessori
Come ci insegna M. Montessori, non ci stanchiamo di evidenziare l’importanza per i bambini, della conquista dell’AUTONOMIA.
Semplici gesti come abbottonarsi il grembiule, mettere e togliere il cappotto, infilare ed allacciarsi le scarpe (non importa se sono al contrario, vuol dire che ho provato…), soffiarsi il naso, lavarsi le mani, camminare accanto all’adulto, abbandonare il passeggino, salire e scendere le scale, costituiscono per i bambini traguardi importantissimi, che contribuiscono in modo fondamentale ad alimentare la sicurezza in sé e aiutano nella costruzione dell’identità.
Nella scuola cerchiamo di predisporre ogni cosa, affinchè ciascuno sia invogliato a fare da solo…”non si tratta di abbandonare il bambino a se stesso perché faccia ciò che vuole, ma di preparare per lui un ambiente dove possa agire liberamente “
M. Montessori
Non solo un’AUTONOMIA pratica, ma soprattutto di pensiero, di sviluppo dei propri talenti, di apprendimento spontaneo dall’ambiente circostante, di accoglienza delle differenze come opportunità di arricchimento, di gestione dei conflitti, di realizzazione piena della propria personalità.
Spesso ci avvaliamo di tecniche partecipate per stimolare ad esempio tutti i bimbi a trovare soluzioni diverse ad un singolo problema o per decidere “democraticamente” una strada da percorrere o ancora, per raccogliere le idee di tutti e confrontarle.
LABORATORI BASE proposti nell’a.s. 2022/2023
-per il PRIMO anno di frequenza:
-laboratorio dei colori (conoscere i colori base, tecnicheVisive e pittura con le mani)
-laboratorio delle forme (conoscere la forme del cerchio e del quadrato attraverso un lavoro sensoriale, l’uso del tatto e dei blocchi logici )
-laboratorio di attività motoria (conoscere le parti del corpo nello spazio)
-laboratorio di ascolto della musica (“le noticine raccontano”più occasioni per ascoltare generi musicali e scoprirne le differenze, la musica sottofondo di attività creative)
-laboratorio di lettura ( “unlibroduelibritantilibri” libri scelti e letti ad alta voce in apposito spazio e tempo)
-laboratorio di arte (“abbracadabra”all’opera la fantasia! riproduciamo opere di grandi e famosi pittori; dipingiamo in orizzontale e verticale)
-laboratorio di teatro e drammatizzazione (“burattiniamo” diamo spazio alle emozioni nei panni di…)
-laboratorio di inglese in classe (un primo approccio alla lingua inglese)
-laboratorio di educazione civica(impariamo i buoni comportamenti quotidiani, nel rispetto di noi stessi e degli altri)
-per il SECONDO anno di frequenza:
-laboratorio dei colori (conoscere i colori base e alcuni derivati, attraverso tecniche di pittura a tempera ed acquerello)
-laboratorio delle forme (conoscere la forme del cerchio e del quadrato e del triangolo attraverso un lavoro sensoriale, l’uso del tatto e dei blocchi logici )
-laboratorio di attività motoria(conoscere le parti del corpo nello spazio e i concetti topologici sopra/sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso)
-laboratorio di attività motoria(conoscere le parti del corpo nello spazio e i concetti topologici sopra/sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso)
-laboratorio di ascolto della musica ( “le noticine raccontano”più occasioni per ascoltare generi musicali e scoprirne le differenze; la musica sottofondo di attività creative)
-laboratorio di lettura ( “unlibroduelibritantilibri” libri scelti e letti ad alta voce in apposito spazio e tempo)
-laboratorio di arte ( “abbracadabra”all’opera la fantasia! riproduciamo opere di grandi e famosi pittori, dipingiamo in orizzontale e verticale)
-laboratorio di teatro e drammatizzazione (“burattiniamo” diamo spazio alle emozioni nei panni di…)
-laboratorio di inglese in classe (un primo approccio alla lingua inglese)
-laboratorio di educazione civica(impariamo i buoni comportamenti quotidiani, nel rispetto di noi stessi e degli altri)
-per il TERZO anno di frequenza:
-laboratorio dei colori (conoscere i colori base, alcuni derivati e attraverso tecniche varie riuscire a creare varie sfumature)
-laboratorio delle forme(conoscere la forme del cerchio e del quadrato, del triangolo, del rettangolo attraverso un lavoro sensoriale, l’uso del tatto e dei blocchi logici)
-laboratorio di attività motoria(conoscere le parti del corpo nello spazio e i concetti topologici sopra/sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso. Eseguire percorsi guidati in musica, concetti di alto/medio/basso, lungo/medio/corto)
-laboratorio di ascolto della musica (“le noticine raccontano”più occasioni per ascoltare generi musicali e scoprirne le differenze;la musica sottofondo di attività creative)
-laboratorio di lettura ( “unlibroduelibritantilibri” libri scelti e letti ad alta voce in apposito spazio e tempo)
-llaboratorio di arte ( “abbracadabra”all’opera la fantasia! riproduciamo opere di grandi e famosi pittori; dipingiamo in orizzontale e verticale)
-laboratorio di teatro e drammatizzazione (“burattiniamo” diamo spazio alle emozioni nei panni di…)
-laboratorio di educazione civica(impariamo i buoni comportamenti quotidiani, nel rispetto di noi stessi e degli altri)
-laboratorio di pre-lettura ,di pre-scrittura, di pre-calcolo
-laboratorio di inglese
clicchiamo insieme”
laboratori specifici dell’anno:
bimbi 3 anni
-approccio alla musica con Silvia e Barbara (primavera),
-andiamo a teatro (in dicembre)
-Laboratorio di Arte Cooperativa.
bimbi 4 anni
-minibasket (novembre),
-yoga con Silvia (marzo)
-Laboratorio di Arte Cooperativa.
bimbi 5 anni
-minibasket con Fulvia (novembre), scherma con Juan Carlos (marzo)
-educazione ambientale con Roberta (organico, bioplastiche, spesa intelligente)
-Laboratorio creazione storie
-Laboratorio di Arte Cooperativa.
Nel corso dell’anno scolastico, potranno essere proposti altri laboratori e progetti in collaborazione con:
Enti del territorio quali: Museo Civico, Biblioteca, Parco Fluviale, Rondò dei Talenti
Enti appartenenti alla Rete di “Sistema Infanzia”.
La scuola per l’inclusione
L’Asilo Infantile Cattolico è particolarmente attento ai Bisogni Educativi Speciali dei bambini:
il Gruppo di lavoro per l’inclusione, formato dalla Coordinatrice e da tre insegnanti, (compresa l’insegnante di sostegno in presenza di Certificazione L. 104) si riunisce alcune volte l’anno.
A seguito dell’osservazione fatta sui bambini e in caso si rilevino Bisogni Speciali, la Scuola mette in atto ogni azione possibile per facilitare l’inclusione dei bimbi stessi, nell’organizzazione dei tempi, degli spazi e della didattica, sulla base di un Progetto condiviso con l’intera Comunità Educante, la famiglia ed eventualmente i Servizi Sanitari.
Documenta il progetto, pensato e programmato sui bisogni specifici dei bambini, su schede che dopo l’approvazione dei genitori, costituiranno parte integrante nel percorso di continuità didattica.
Comunicazione scuola-famiglia
A partire da metà novembre e poi da metà aprile, saranno programmati colloqui in presenza maestra/genitore per tutte le fasce di età.
Si ricorda che ogni qualvolta abbiate urgenza di parlare con Elisabetta o la maestra programmeremo un incontro nel più breve tempo possibile.
Sportello di ascolto e di confronto
Spazio per colloqui singoli, a disposizione di mamma e papà, per confrontarsi su situazioni quotidiane a volte di difficile gestione e per ricevere qualche suggerimento utile.
Gratuito, su prenotazione, gestito da un professionista, psicologo, psicoterapeuta, responsabile area età evolutiva dell’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler”. Rivolgersi alla Coordinatrice
appuntamenti importanti:
assemblea di inizio anno martedì 4 ottobre 2022 ore 18,00
feste di Natale con mamma e papà:
Sezione LUPETTI lunedì 19 dicembre ore 14,30
(uscita bimbi con mamma e papà dopo la festa; no dopo-scuola)
Sezioni ANATROCCOLI e LEPROTTI martedì 20 dicembre ore 14,30
(uscita bimbi con mamma e papà dopo la festa; no dopo-scuola)
Sezioni COCCINELLE e FARFALLE mercoledì 21 dicembre ore 14,30
(uscita bimbi con mamma e papà dopo la festa; no dopo-scuola)
assemblea di fine anno Mercoledì 31 maggio 2023 ore 18,00
festa della famiglia venerdì 9 giugno 2023 alle ore 14,00 in poi
(uscita bimbi con mamma e papà dopo la festa )